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Terzo settore, raccolta fondi con obbligo di trasparenza

Il ministro del Lavoro Andrea Orlando ha firmato il decreto che adotta le linee guida sulla raccolta fondi degli enti del Terzo settore (Ets). Un documento questo molto atteso dal mondo del non profit e che di fatto rappresenta uno strumento volto a orientare gli Ets nella realizzazione dell’attività di raccolta fondi che potrà essere sia privata (ossia indirizzata al singolo donatore) che pubblica. Modalità quest’ultima che, come si legge nel documento pubblicato sul sito del ministero del Lavoro, dovrà rispettare forme di pubblicità e trasparenza in grado di consentire il trasferimento di informazioni il più possibile complete in sede di sollecitazione al pubblico.

Obbligo di pubblicità per i compensi e contributi negli Ets

Tra gli adempimenti a cui gli Ets saranno tenuti a partire da quest’anno vi è sicuramente l’obbligo di pubblicare sul sito internet i compensi attribuiti ai membri degli organi sociali. Un tema quello delle retribuzioni corrisposte a chi ricopre delle cariche all’interno delle realtà non profit che deve tener conto delle disposizioni introdotte dal Codice del terzo settore (Cts).

Terzo settore, dati del donatore per il 730 precompilato

Arrivano i chiarimenti da parte delle Entrate per l’invio dei dati per la precompilata sulle erogazioni liberali al Terzo settore. Come previsto dal Dm del 3 febbraio 2021, per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi, a partire dai dati relativi all’anno d’imposta 2020, per Onlus, associazioni di promozione sociale, fondazioni e associazioni riconosciute che hanno come scopo la tutela, promozione e la valorizzazione dei beni di interesse artistico, storico e paesaggistico ovvero lo svolgimento o la promozione di attività di ricerca scientifica, scatta la trasmissione telematica all’agenzia delle Entrate, in via facoltativa, dei dati delle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili, eseguite nell’anno precedente da persone fisiche.

Un registro dei volontari per gli obblighi assicurativi

Volontari e obblighi assicurativi: fissate le modalità con cui gli enti del Terzo del settore (Ets) dovranno ottemperare agli adempimenti previsti dalla riforma (articolo 18 del Dlgs 117/2017 o Codice del terzo settore – Cts). Il Decreto ministeriale emanato lo scorso 6 ottobre dal ministero dello Sviluppo economico di concerto con il ministero del Lavoro e delle politiche sociali delinea, infatti, in maniera puntuale le modalità attraverso cui assolvere l’obbligo assicurativo per coloro che prestano attività di volontariato presso l’ente.

Associazioni di volontariato e APS: come gestire correttamente le prestazioni di lavoro

In attesa che il Registro Unico Nazionale del Terzo settore acquisisca la piena operatività, anche la normativa del lavoro è interessata da un’opera di riesame per disciplinare il rapporto esistente fra l’ente associativo e i suoi volontari. Particolare attenzione va posta nel gestire le prestazioni lavorative tipiche del mondo del volontariato. In questo ambito, il Ministero del Lavoro, con la nota n. 18244 del 2021, ha pubblicato importanti chiarimenti per quanto riguarda i criteri di computo dei vincoli numerici relativi al rapporto lavoratori/volontari-associati, la nozione di lavoratore e il lavoro retribuito per gli associati delle ODV e delle APS.

Terzo settore, da lunedì 29 novembre istanze per i ristori

Beneficiari della misura potranno essere Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale (Aps) la cui iscrizione nei registri risulti al momento della presentazione dell’istanza e conseguita in una data anteriore al 25 dicembre 2020. Tali enti, pertanto, dal 29 novembre fino all’11 dicembre potranno presentare le istanze attraverso la piattaforma elettronica «Ristori enti terzo settore», disponibile sul portale Servizi lavoro seguendo le indicazioni fornite dall’avviso 2/2021. I soggetti iscritti nel registro nazionale Aps potranno peraltro presentare l’istanza anche per conto delle proprie articolazioni territoriali.

RUNTS: più semplice l’iscrizione degli ETS con le nuove regole

Al fine di semplificare e rendere più efficiente le iscrizioni degli Enti del Terzo Settore nella fase di avvio del Registro unico nazionale del Terzo Settore, con il decreto direttoriale n. 344 del 29 luglio 2021 il Ministero del lavoro ha aggiornato gli allegati tecnici del decreto istitutivo del Registro stesso. L’emanazione del provvedimento ha reso possibile l’adeguamento dei contenuti tecnici e i tracciati informativi alle esigenze emerse nel corso della realizzazione della piattaforma dedicata, nonché la definizione delle modalità di accesso al portale telematico del RUNTS, le quali prevedono che gli utenti dovranno identificarsi mediante SPID o CIE, sulla piattaforma unica dei servizi del Ministero del lavoro.

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